Come stabilire se il dipendente ha diritto all’aliunde perceptum?
Essere licenziati senza una giusta causa è un danno per il lavoratore ufficialmente riconosciuto dalla legge italiana, con l’istituzione dell’aliunde perceptum.
Questa formula protegge infatti i lavoratori dal danno economico subìto a causa della perdita della sicurezza garantita da uno stipendio ricorrente. In caso di licenziamento illegittimo, oltre al reintegro nel posto di lavoro, il dipendente può richiedere tutti i redditi maturati dal giorno del licenziamento a quello del reintegro.
L’aliunde perceptum è proprio l’istituto di legge che regola questa possibilità di risarcimento. Include il reddito che il lavoratore avrebbe maturato se fosse rimasto nel suo posto di lavoro, e un indennizzo di cinque mensilità del suo stipendio.
Per ottenere questo compenso, tuttavia, bisogna comunque presentare una causa per licenziamento illegittimo e attendere il responso da parte del giudice. I tempi sono solitamente ridotti rispetto a quelli delle cause civili, per garantire al lavoratore una eventuale veloce reintroduzione al lavoro.
Il rimborso dell’aliunde perceptum non è, peraltro, automatico. Se il lavoratore ha trovato nel frattempo un’altra occupazione, è possibile che abbia mantenuto il suo reddito senza soffrire per la perdita del lavoro precedente.
Investigazioni sulla condizione economica del dipendente: perché farle?
Per determinare se un ex lavoratore abbia diritto o meno all’aliunde perceptum vengono commissionate indagini preliminari in merito alla sua condizione economica durante il periodo di allontanamento dall’azienda.
Sarà il datore di lavoro a dover commissionare le indagini a proprio carico, contattando un’agenzia di investigazione privata, come Petrolà Investigazioni a Roma. Così è possibile risalire ai movimenti economici e alle eventuali prestazioni che il lavoratore ha garantito ad altri committenti.
L’indagine diventa importante soprattutto per scovare redditi non denunciati. Se il lavoratore ha prestato i suoi servizi ad un’azienda in nero, non figura, di conseguenza, ufficialmente titolare di pagamenti.
Qualora questa condizione si verificasse, cesserebbe lo stato di necessità al recupero del guadagno perso, e l’aliunde perceptum non sarebbe applicabile.